3D Energy: Facciamo il punto della situazione sul Superbonus.

Continua ad essere incerta la situazione sulle aliquote della detrazione fiscale per quanto riguarda il Supebonus, al vaglio del Governo ci sono sicuramente dei dati eloquenti relativi alla situazione internazionale sui costi dell'energia, e, le preoccupazioni di ogni nazione stanno salendo. La Germania ad esempio ha da poco ufficializzato l'eliminazione dell'IVA sugli impianti fotovoltaici civili, per agevolare le famiglie a iniziare nuove installazioni, l'Austria sta per presentare un pacchetto di agevolazioni in materia green e molti altri stati si stanno muovendo nella medesima direzione.

Ad oggi la situazione nel Belpaese è ancora incerta, con il nuovo Governo che sta valutando diverse opzioni, di certo, tuttavia, possiamo dire che il Superbonus 110% è garantito alle abitazioni unifamiliati fino alla data del 30 Marzo 2023, a patto che, entro il giorno 31 Dicembre 2022, siano gia state completate almeno il 30% delle opere inerenti l'intero intervento preposto. L'unica opzione ventilata, ma assolutamente non ancora confermata, per il prossimo futuro, riguardo "nuovi interventi sulle abitazioni unifamiliari" è una aliquota del 90% al posto del 110% mantenendo con le stesse modalità operative di intervento del Superbonus.

Per quanto riguarda gli interventi condominiali, non è certo che l'aliquota 110% rimarrà valida dal primo Gennaio 2023, a menochè non siano state gia state presentate le pratiche CILAS entro il giorno 25 Novembre, tuttavia è di pochi giorni la notizia che la scadenza per la presentazione della stessa pratica possa essere traslata al 31 Dicembre.....anche se ad oggi, poco cambierebbe nel complesso. Certo è abbastanza incredibile come nessuno ancora si sia chiesto come faranno le aziende a gestire i contratti già stipulati e chiusi con cauzioni versate in materia Superbonus...

Per quanto riguarda i crediti che le aziende hanno in carico, sebbene, inspiegabilmente, non sia un tema sollevato nei telegiornali e nei salotti televisivi, la situazione al momento è drastica, non ci sono spiragli di monetizzazione tramite alcun istituto bancario, poste, assicurazioni o fondi.... Al momento i crediti posseduti dalle azienda non sono vendibili nonostante gli interventi che sono stati conclamati dal governo. Il credito d'imposta generato dal Superbonus continua a non essere garantito per chi lo assorbe, poichè, presenta degli aspetti gestionali di validità con varie zone d'ombra. Non è un mistero che numerose aziende del settore edilizio abbiano accumulato pesanti impegni sottoforma di crediti d' imposta, e, che oggi, tali operazioni stiano generando una sofferenza di liquidità nelle piccole e medie imprese. Attendiamo speranzosi che in tutto ciò ci siano, quantoprima, delle decisioni operative e applicative che possano sbloccare la situazione vigente.